Definito il più bel Carnevale di Sicilia, con carri allegorici, sfilate di gruppi mascherati e spettacoli, una sorta di teatro delle meraviglie: maschere, coriandoli, luci, fiori, musica e soprattutto tanto calore umano.
Le stupende vie e piazze del centro storico di Acireale sono la cornice ideale per uno spettacolo che raggiunge il clou con le sfilate dei carri, attraverso i quali gli artigiani acesi esprimono la loro arte creativa stimolando quella degli altri. Il Carnevale di Acireale vanta un’antica tradizione di cui se ne parla già dalla fine del cinquecento.
Già nel 1600 nel territorio di Aci vi era l’usanza di duellare a suon di uova marce e agrumi per le strade, diventando un fenomeno di ilarità e divertimento collettivo.
Nel 1612 un bando della Corte criminale di “Jaci” vieta categoricamente ai cittadini di qualunque ceto, di “giocare” al tiro di arance e limoni durante il periodo di “carnelivari” a causa di gravi fatti (feriti e danni alle cose) accaduti negli anni precedenti.
Nell’Ottocento il carnevale compì un salto di qualità con l’introduzione della “cassariata”, sfilata di “lando”, carrozze trainate da cavalli riservati ai nobili della città che lanciavano raffiche di confetti agli spettatori. All’inizio degli anni trenta invece entrano in scena le maschere in cartapesta, che poi si trasformano in carri allegorici trainati dai buoi, contornati da personaggi e gruppi satirici in movimento.