San Giovanni Li Cuti

La spiaggia nera e il piccolo borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti

Circondata da un piccolo borgo marinaro, deve probabilmente l’intitolazione a San Giovanni. Precisamente ad un chiesa dedicata a San Giovanni Battista, oggi non più esistente, mentre il termine “Li Cuti” è utilizzato nel dialetto catanese per indicare le formazioni di origine lavica o degli scogli che sono sottoposti all’azione erosiva del mare.

La sabbia e le rocce nere, di origine vulcanica e provenienti dagli scavi del 1956 fatti per l’interramento della ferrovia Catania-Messina, la rendono un luogo unico che si integra perfettamente con il lungomare di Catania che inizia con Viale Ruggero di Laurìa per poi continuare come Viale Artale Alagona, attraversando diverse piazze tra cui Piazza Europa, Piazza del Tricolore, Piazza Nettuno, Piazza Ognia e Piazza Mancini Battaglia.

In estate la spiaggia diventa rifugio per i tanti catanesi, ma anche turisti, che vogliono alleviare l’afa estiva con un bel bagno e prendere la tintarella; mentre il borgo, circondato da diverse attività e locali, si trasforma in meta di tante passeggiate non solo primaverili, ma anche invernali.

Ma è soprattutto al tramonto che San Giovanni da il meglio di se: da qui è infatti possibile ammirare il mare, parte della scogliera e della città, e vederne cambiare tratti e tonalità al calare del sole. Non per niente si tratta di una delle location più gettonate dalle coppiette e dagli inguaribili romantici, ma anche da chi è alla ricerca di un luogo di riflessione e meno caotico.