Cosa si nasconde dietro piccoli cristalli di ghiaccio?
Dovete sapere, che tanto tempo fa, nomadi del deserto chiamati arabi portarono con sé lo sherbet (già a sua volta modificato da sharaba- cioè bibita), ossia una bevanda fresca a base di frutti e petali di fiore. Era una bevanda rinfrescante di origine analcolica che, dall’India, si era diffusa in tutta l’area islamica poiché l’alcol era proibito, come risaputo, per motivi religiosi.
Lo sherbet era talmente fresco da dissetare il palato di molti nobili siciliani, fino a quel momento ancora ignari delle sue magiche potenzialità, i quali iniziarono ad utilizzare la neve che stivavano durante l’inverno e proveniente da tutti i monti presenti sull’isola. Conservavano questo candido dono nei periodi più freddi in grandi grotte naturali e, quando l’estate giungeva alle porte, lo grattavano inondandolo di sciroppi di frutta e di fiori.
ATTENZIONE, diffidate dalle imitazioni perché la granita Catanese, rispetto alle altre, è N’AUTRA COSA (un’altra cosa).
La sua cremosità e consistenza fuori dal comune va rigorosamente accompagnata anche da una calda brioche, non importa quale sia il momento della giornata! A colazione per un goloso risveglio, a pranzo per una fuga veloce e a cena per una dolce buonanotte.
Ogni granita ha il suo colore: esaltata dagli strepitosi ingredienti del nostro territorio possiamo scegliere tra limone, gelsi, mandorla, pistacchio di Bronte, fragole di Maletto, caffè e cioccolato.
Ora tocca a voi! Noi vi consigliamo di provarle tutte, ma proprio tutte…
Ecco la nostra preziosa classifica. I nostri sei posti del cuore, dove assaggiare la migliore Granita Catanese:
- Caffé Europa, Corso Italia, Catania
- Caffé Sicilia, Via Lago di Nicito, Catania
- Bar Doney, Via Gabriele D’Annunzio, 37 B/C Catania
- RistoBar Di Grazia, Via Renato Imbriani, 48 Catania
- Bar Spinella, Via Etnea, 292/298 Catania
- Bar O’Scià, Via Gallipoli, 115 Giarre (CT)