Cosa si nasconde dietro piccoli cristalli di ghiaccio?
Dovete sapere, che tanto tempo fa, nomadi del deserto chiamati arabi portarono con sè lo sherbet, una bevanda fresca a base di frutti e petali di fiore…tanto fresca che dissetò il palato di molti nobili messinesi, che ignari delle sua magiche potenzialità utilizzavano ancora la neve. Conservavano questo candido dono nei periodi più freddi in grandi grotte naturali e…quando l’estate giungeva alle porte lo grattavano inondandolo di sciroppi di frutta e di fiori.
Ma ahimè, come si dice sempre, non si smette mai di imparare.. così nacquero nuove idee come il pozzetto, strumento di lavoro che permise di scoprìre che la neve miscelata al sale marino poteva essere usato per congelare i cibi grazie proprio a quei cristalli di ghiaccio.
Furbi però non credete?
E così dal pozzetto alla gelatiera è un attimo.
Ma ATTENZIONE, diffidate dalle imitazioni perchè la granita Catanese è N’AUTRA COSA (un’altra cosa).
Tutto sta nella sua cremosità e consistenza fuori dal comune e perchè no, accompagnata anche da una calda brioche in ogni momento della giornata, a colazione per un goloso risveglio a pranzo per una fuga veloce e a cena per una dolce buonanotte. Ogni granita ha il suo colore esaltata dagli ingredienti del nostro territorio, gelso, mandorla, pistacchio di Bronte e fragole di Maletto.
Ora tocca a voi , noi vi consigliamo di provarle tutte, a voi la scelta…
8 Posti dove assaggiare la Granita Catanese:
- Bar la Timpa – Santa Maria La Scala
- Bar Musumeci – Randazzo
- Bar Alecci – Gravina di Catania
- Zzu Orazio e la lapa (Zzu Araziu cca lapa) – Acitrezza
- Caffè Solaire – Acitrezza
- Savia – Catania centro
- Caffè Cipriani – Acireale
- Bar Kennedy – Acireale
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